A quel tempo mio figlio giocava a calcio ricoprendo il ruolo di portiere e, nella preparazione di inizio campionato la borsite era persistente. Ho contattato Ivano che, già durante la prima chiamata telefonica mi diede la descrizione di un quadro al quale nessun medico si era mai avvicinato: traumi a caviglia, ginocchio o borsite dell’anca.
L’analisi preliminare fu confermata alla prima visita, che, trattando il problema con tecniche di massoterapia, permise a mio figlio di continuare gli allenamenti senza problemi risolvendo in manidera naturale il problema.