L’ossigeno è incolore, inodore e insapore ed è il secondo gas più presente nell’atmosfera terrestre. Si tratta quindi di un gas indispensabile per salvare e conservare la vita umana.
Proprio perché è indispensabile, bisogna ricordarsi di rifornire il nostro corpo quotidianamente di ossigeno, tramite il movimento attivo all’aria aperta.
L’ossigeno è importante per migliorare le nostre prestazioni sportive, far star bere il nostro corpo ed aumentare anche le nostre difese immunitarie. Si deve ricordare che tutte le malattie degenerative crescono in ambiente acido, ovvero in carenza di ossigeno. Prendendo spunto dalle parole del medico americano Dott. Robert Young, scrittore del libro “Il miracolo del pH alcalinico”, non ci sono 40 mila malattie, ma due: l’acidosi e la disidratazione. Le cellule tumorali si sviluppano in ambiente acido e in carenza di ossigeno.
Tutti gli aumenti di tossicità che siano alimentari, farmacologici, elettromagnetici o da inquinamento ambientale, produrranno un aumento della tossicità. Questi fenomeni portano nel tempo ad effetti collaterali gravi.
OSSIGENO E MONDO DELLO SPORT
Esistono innumerevoli sintomi e numerose malattie legate al mondo dello sport. In questi anni il dovere dei medici è stato quello di stroncare questi sintomi, trascurando la ricerca della causa del problema. Questo ha portato a un massiccio consumo di farmaci: si pensi che ne esistono circa 58 mila per curare circa 40 mila malattie.
Per quello che riguarda le carenze di ossigeno legate agli sportivi, gli effetti negativi più frequenti sono: affaticamento cronico con abbassamento dei valori sanguigni, traumi articolari da stress e da eccessivi carichi di lavoro, orari di sedute di allenamento sbagliati e perdita del sonno.
Queste cattive abitudini nel tempo produrranno un quantitativo di sostanze tossiche che a loro volta influiranno sulla degenerazione osteo articolare, muscolare e di conseguenza ad un aumento del consumo di farmaci prevalentemente di tipo antinfiammatorio. Un esempio di questa conseguenza è la quantità di certificazioni mediche presentate dagli atleti prima delle competizioni nazionali, europee e mondiali per giustificare l’utilizzo di questi farmaci.
OSSIGENO E ALLENAMENTO
Le malattie degenerative osteoarticolari rientrano nella categoria di quelle malattie invalidanti che iniziano da giovani, anche per errori nella preparazione atletica-sportiva.
Per ovviare alla degenerazione osteo articolare dobbiamo incamerare una quantità adeguata di “ottimo ossigeno” da allenamenti all’aria aperta, bere acqua alcalinica di qualità, assumere aminoacidi dai cibi, avere un buon stile di vita e seguire una buona alimentazione alcalinica.
Dobbiamo sempre allenare il nostro corpo su base aerobica per consentirgli di rendere al massimo senza andare in contro ad una ossidazione cellulare.
E’ stato infatti dimostrato che allenamenti anaerobici sviluppano acidosi e carenza di ossigeno, creando squilibri all’intestino e alla sua mucosa.
Ossigenarsi significa camminare e correre all’aria aperta assumendo “ottimo ossigeno” possibilmente tutti i giorni.
Buona vita a tutti, prevenire è meglio che curare.