Parlando di alimentazione e strategie alimentari, molti sono gli aspetti su cui ci si può soffermare.
Personalmente, quando parlo di cibi e di buona alimentazione, mi piace fare riferimento sia al Ph che al gruppo sanguigno del paziente.
Ognuno di noi ha una sua individualità e, nonostante ci sia molta letteratura in merito alle strategie alimentari, non bisogna prendere però tutto alla lettera!
La dieta (o meglio regime alimentare) del gruppo sanguigno, è uno stile salutare, basato sull’utilizzo di alimenti freschi, naturali e tradizionali, associati al gruppo sanguigno. La correlazione tra cibo e sistema immunitario è stata sperimentata per la prima volta nel 1957 dal naturopata americano James D’Adamo.
Il professor D’Adamo, propone un regime alimentare in cui il cibo adatto per la nostra nutrizione sia relazionato alle caratteristiche del proprio gruppo sanguigno. In questo caso, oltre all’effetto di nutrirsi in modo sano, il cibo è visto come un “potente farmaco naturale“ che stimola il nostro sistema immunitario. Con la dieta del gruppo sanguigno infatti si supporta la prevenzione e la regolazione di molte patologie, soprattutto a carico del sistema cardiocircolatorio. Inoltre, con questo tipo di alimentazione, si supporta la prevenzione e la formazione di molti tumori.
In questi anni mi è capitato di leggere e sentire tante strategie alimentari, talora anche con delle fondamenta scientifiche, ma ritengo che la migliore alimentazione sia quella individuale che rispetti le caratteristiche di ognuno di noi e le nostre origini, senza trascurare l’aspetto emotivo.
